Un Inferno dantesco al Passante di Porta Vittoria

di Luca Cecchelli

La Dual Band celebra Dante con uno spettacolo itinerante al Passante: “Inferno”. Forse primo capitolo di una trilogia.

 

Una scena dell’ “Inferno”, spettacolo prodotto dalla Dual Band

Non è la prima volta che il passante di Porta Vittoria diventa teatro grazie alla Dual Band. E in occasione dell’anniversario dantesco la compagnia ha reso omaggio al poeta con una versione dell’ “Inferno”, con l’obbiettivo di immergere gli spettatori in un viaggio ultraterreno ma dal contesto urbano.

Uno spettacolo in itinere a cui il pubblico partecipa dopo aver “smarrito la diritta via” davanti alla fredda e buia entrata del passante di viale Mugello – da cui prende inizio un viaggio tanto allegorico quanto incredibilmente reale – seguendo Dante (Beniamino Borciani) e Virgilio (Benedetta Borciani) nell’infera stazione di Porta Vittoria.

Passando poi per i corridoi del Passante tra dialoghi di personaggi infernali – purtroppo in alcuni casi interrotti dagli avvisi del metrò – e danze coreografiche dei dannati nei costumi visionari di Susan Marshall, si arriva all’entrata del Cielo sotto Milano. Preso posto nei sedili, suddivisi per categorie di peccatori e creature dantesche ricavate da giochi di ombre e figure di cartapesta si animano a impersonare la cantica, fino a vedere le ali sdrucite e sbatacchianti di Lucifero prima di tornare “a riveder le stelle”.

“Dante è un uomo ancora attualissimo e contemporaneo, segnato da crisi profonde, deluso dalla politica e dalla corruzione dilagante dovuta al soddisfacimento degli interessi privati di infinite fazioni. E anche lui, precario al servizio temporaneo di questo o quel signore, soffre nel vedere l’Italia e l’Europa smembrate e in lotta”

Un “Inferno” letterario e dall’impianto didascalico – che potrebbe sicuramente risultare un interessante e utile supporto visivo per uno studente liceale – nel quale regia e drammaturgia si limitano a riportare fedelmente in rima dialoghi e descrizioni proprie del testo dantesco. Le parti più godibili e ritmate sono quelle cantate, nelle quali la compagnia spadroneggia per natura, specialmente il cabaret di Malebolge.

La musica di Mario Borciani arricchisce e sottolinea emotivamente le scene, all’insegna della contaminazione degli stili, dal monteverdiano a Brecht a Caparezza.

 

 

Progetto vianDante parte prima: INFERNO

Tratto da “Inferno” di Dante Alighieri
Con
Benedetta Borciani (Virgilio), Beniamino Borciani (Dante)
E con
Giuseppe Condello, Davide Falbo, Francesca Macci, Tania Occhionero, Ylenia Raviola, Roberta Secchi, Alexandro Sentinelli
Regia e drammaturgia Anna Zapparoli
Scene
Alessandra Amicarelli
Costumi
Susan Marshall
Maschere
Davide Falbo
Movimenti scenici
Roberta Secchi
Musiche
Mario Borciani
e Il coro voci bianche di Song
Gli allievi dei laboratori di recitazione di Roberta Secchi e Beniamino Borciani
Produzione
Dual Band

©L.C.
Milano, 9 dicembre 2021
©Riproduzione vietata

 

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