di Luca Cecchelli
Venerdì 25 marzo in prima nazionale nella splendida cornice di Après-coup arriva “Svamp tutorial”, primo monologo basato sui personaggi ideati da Isabella Rotti e interpretati da Cinzia Brugnola.

La locandina di “Svamp Tutorial” con i personaggi ideati da Isabella Rotti e interpretati da Cinzia Brugnola. Foto@Silvia Beillard
Questo monologo nasce dal grande successo su YouTube di “Svamp Channel”, contenitore ormai al limite del virale di personaggi ideati e scritti da Isabella Rotti e interpretati da Cinzia Brugnola.
Attiva da diversi anni come autrice, copywriter e ufficio stampa, questo spettacolo segna il tuo debutto come autrice teatrale – anche se ti sei fatta notare lo scorso anno per la web serie ispirata al lockdown A.Q.A. (Attori Quarantenati Anonimi). Come nasce la voglia di misurarti come autrice teatrale e perché proprio uno spettacolo comico?
I.R.: «Il teatro è sempre stata una mia passione e non è un caso che la mia tesi di laurea fosse incentrata proprio su una autore teatrale argentino, Roberto Jorge Payrò – anche se devo ammettere quasi sconosciuto in Italia. Da diversi anni lavoro in ambito teatrale, ho avuto la possibilità di vedere tantissimi spettacoli e sviluppare un gusto e una sensibilità di quello che mi piace vedere in scena. Per quanto ami molto la scrittura in generale penso di avere molta più facilità nella stesura di dialoghi, sempre con un taglio ironico».
“Ho sempre ammirato molto la capacità di un autore di far ridere il pubblico e credo che non ci possa essere soddisfazione maggiore soprattutto in un periodo difficile come il nostro”
Restando al mestiere di autrice, come è stato passare dalla scrittura per YouTube, sia per la serie sopra citata che per gli sketch di Cinzia, ad “assemblare” uno spettacolo teatrale?
I.R.: «Scrivere sketch per YouTube è stimolante da un punto di vista creativo, perché ti permette di spaziare tra argomenti diversissimi, considerato anche che i video sono sempre di breve durata. E così passare con disinvoltura dai consigli della Professoressa Gioia Didarla su come trovare l’uomo perfetto attraverso la foto profilo, a quelli su come controllare la rabbia della trainer di benessere Damatrà, fino alle dritte per un trucco low cost di Bellazia Makeup. Mi sono ritrovata ad avere tanti sketch e ho dovuto selezionarne solo alcuni per poi pensare a un filo narrativo che li potesse unire. Ho quindi immaginato lo spettacolo come una sorta di convention di tre YouTubers che dispensano finalmente consigli live».
“Negli ultimi anni siamo stati risucchiati dai video-tutorial di YouTube. Sono diventati come un prontuario di primo soccorso, che va dalla pratica di yoga a come accalappiare un uomo in poche mosse, da come gestire la rabbia a come realizzare un trucco sexy”
Svamp Tutorial è un monologo ispirato al mondo di YouTube e a quella moltitudine di esperti o pseudo tali che promettono soluzioni facili e immediate a qualunque problema. Quali sono i tratti più demenziali o assurdi ti hanno solleticato o ispirato in questo senso?
I.R.: «La comicità, non credo solo la mia, nasce anche dal paradosso. Spesso si vedono personaggi su YouTube che si autoproclamano esperti di un particolare argomento e non lo sono affatto. L’assurdità nasce proprio dalla goffaggine con cui questi sedicenti pseudo- esperti propongono soluzioni a problemi di varia entità, atteggiamento supportato dall’assoluta convinzione che nessuno dei visualizzatori si accorgerà che sono totali neofiti della materia che millantano di conoscere. É come se apparire su YouTube desse loro in automatico una patente da esperti. Sembra proprio che il video abbia un potere incredibile sull’autostima personale».
“Il lockdown ha paradossalmente visto il boom delle app di dating come Tinder e dello stesso YouTube, con visualizzazioni da record di video-tutorial di ogni genere”
Noi ci ridiamo, o ci rideremo, ma evidentemente molti hanno preso sul serio queste app: come giustifichi questo successo, come fenomeno sociale?
I.R.: «Il successo delle app di dating nel periodo di pandemia è davvero un paradosso. Tutti chiusi in casa e poi il boom di iscrizioni a Tinder o Meetic, senza una possibilità vera di incontrarsi. Un motivo c’è: molti hanno passato il lockdown da soli e hanno visto le app di dating come un miraggio per poter parlare con qualcuno anche se solo in chat. Certo la voglia sfrenata che la chat potesse tramutarsi a fine lockdown in un incontro “carnale” c’è stata, ma io credo tutto nasca maggiormente da una più profonda solitudine di tipo sociale».
Perché proprio questo titolo, che è anche il nome del canale YouTube: Svamp?
I.R.: «Cinzia Brugnola, protagonista dello spettacolo, mi ha sempre ricordato Goldie Hawn da molti definita la perfetta svamp, un misto di vamp con un tocco appunto svaporato. La comicità di Cinzia è proprio così: naturale e terribilmente contagiosa».
Cinzia Brugnola, protagonista di Svamp Tutorial, hai dunque vissuto il lockdown con l’unica compagnia del computer, facendo indigestione di video-tutorial, spunto per questo demenziale caleidoscopio di personaggi femminili? C’è dell’autobiografico in questi personaggi oppure molta osservazione e rielaborazione di esperienze altrui?
C.B.: «Purtroppo devo ammettere che c’è molto di autobiografico (ride). Ho passato sei mesi chiusa in casa senza vedere anima viva. Single. Senza animali, senza piante, senza vicini. Andavo al supermercato solo per fare un po’ di conversazione. Così quasi inevitabilmente anche io mi sono rifugiata su YouTube, avevo bisogno di un supporto psicologico. Poi piano piano ho capito che quel mondo aveva dell’incredibile, era uno spunto tragicomico meraviglioso…Doveva assolutamente diventare uno spettacolo! Ad oggi questi tutorial ancora mi accompagnano quando cucino o mi alleno, sono diventati una droga, mi fanno passare il tempo. Alcuni sono anche istruttivi, non è solo un circo demenziale. Si trova davvero di tutto: è il vaso di Pandora del web».
Ogni personaggio di Svamp Channel ha un preciso abbigliamento a caratterizzarlo: come sono nati gli outfit?
C.B.: «Sulla caratterizzazione ci siamo trovate molto in sintonia Isabella ed io. Lei aveva un’idea precisa nel momento della scrittura e mi lanciava l’idea, io poi elaboravo nel mio linguaggio e il risultato era sempre magicamente vicino a quell’idea. Non è stato un percorso facile e immediato, ci vuole parecchio tempo per rendere un personaggio comico “pesante” – nel senso che abbia un peso specifico e non sia solo una macchietta. Adesso è come se “le mie amiche”, come mi piace chiamarle, facessero un po’ parte di me. Anche troppo parte di me…liberatemi! (Ride) È stato davvero un lavoro d’equipe: pensavamo all’abbigliamento, alle movenze, a come poteva parlare, studiando video topici d’ispirazione – che un giorno ringrazieremo. E in parte c’è stato anche il mio lavoro di creatività e istinto da attrice».
“Sono un’attrice molto istintiva, anche sul palco c’è sempre spazio all’improvvisazione e alla creazione. Non mi piacciono le situazioni troppo inquadrate e prevedibili, ti rendono più finta, innaturale.
Mi piace guardare il pubblico negli occhi ed interagire”
Uno dei personaggi più amati e cliccati di questo spettacolo è la dating coach Gioia Didarla, dottoressa in Rimorchiologia e in Filosofia delle emoji, che dispensa consigli su come catalogare e accalappiare gli uomini su Tinder, esaminando con precisione le varie categorie della fauna maschile. La seduzione è diventata una scienza esatta, oppure abbiamo esattamente bisogno di pensarla così?
C.B.: «Ci dà tanta sicurezza pensarla così, sperare che ci sia una pozione magica, un mezzo facile, una tecnica efficace, una soluzione definitiva per sedurre un uomo, per conquistare la nostra anima gemella, per recuperare una relazione o fare in modo che lui si innamori di noi…Alla fine la realtà è che la vita va come deve andare e a volte, nostro malgrado, anche in meglio. Proprio perché spesso la realtà supera la fantasia.
“Credo che sia molto più facile sperare che ci sia una tecnica che salvi il mondo e le nostre relazioni piuttosto che prendersi la responsabilità di darsi da fare.
E detto da una che è single è molto credibile!”
Però certe categorie esistono davvero – altrimenti non si spiegherebbe perché MDF sia la più cliccata sul canale, 34.000 visualizzazioni. Siamo ancora un po’ intrappolati in queste categorie e Svamp Tutorial serve anche a criticare atteggiamenti e luoghi comuni. O altrimenti detti alla Gioia “queste varie tipologie di ominide”».
Bellazia Makeup crea tutorial di cosmesi molto casalinghi e spiega tutti i trucchi per essere belle…senza filtri. Romagnola, con un marito a carico pigro e ossessionato dal cibo, Bellazia promuove un tipo di make up slow, per chi fretta non ha o, come dice lei, “non un …zo da fare”. Nel tuo percorso c’è anche il make up: per caso ti ha ispirato questo personaggio qualcuno in particolare?
I.R.: «Più che a un personaggio in particolare ho pensato a quella moltitudine di emule di Clio Make-up generate da YouTube, che magari ti spiegano come fare lo smokey eye perfetto dal tavolo della cucina mentre stanno preparando la cena e applicando i prodotti di make-up in modo a dir poco casuale».
Damatrà, trainer dell’International Institute for Bioenergetic Analysis di Busto Arsizio, docente di Yoga integrale Lalavanda e nutrizionista di impronta nichilista. Promuove metodi di rilassamento molto particolari e di difficile realizzazione. Una delle tue ultime creazioni e forse una delle figure tutorial più ricercate, giusto?
I.R.: «É sicuramente uno dei personaggi più d’impatto, soprattutto perché come molti guru del benessere cerca di proporre un equilibrio interiore che lei stessa non ha. Anzi è nervosissima e il suo squilibrio spesso sfocia in vere e proprie crisi di rabbia».
Qualche sorpresa nello spettacolo rispetto a quello che siamo abituati a vedere in video (senza spoilerare)?
I.R.: «È previsto un personaggio nuovo, nato anch’esso da un paradosso…Farà letteralmente il suo debutto Après-Coup».
Si tratta di un episodio isolato o ti stai dedicando alla scrittura di altro per il teatro?
I.R.: «Non è un episodio isolato, ho già iniziato a scrivere altri testi, sempre improntati alla comicità».
Dopo il debutto ad Après-coup dove andrà Svamp Tutorial?
«Stiamo programmando in questi giorni date estive. E con grande soddisfazione saremo presenti con tre o quattro date (ancora in via di definizione) nella stagione 2022-2023 di MTM alla Sala Cavallerizza nell’ambito della rassegna “Le ragazze raccontano”».
SVAMP TUTORIAL
Prima Nazionale
25 marzo, ore 21:30
di Isabella Rotti
Con Cinzia Brugnola
Regia Isabella Rotti e Cinzia Brugnola
Sound design e disegno luci Lorenzo Lamastra
https://www.facebook.com/AprescoupMilano
https://www.instagram.com/aprescoupmilano/
©L.C.
Milano, 23 marzo 2022
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