“Il cornetto acustico” della Carrington risuona dalla voce di Elena Scalet

di Luca Cecchelli

Uno dei testi più surreali di Leonora Carrington rivive nella lettura scenica di questo venerdì ad Après-coup. L’intervista a una delle attrici che presta voce all’artista britannica: Elena Scalet.

 

Elena Scalet, Griselda Gatti e Paola Tintinelli

Il surrealismo e l’eccentricità indomabile di Leonora Carrington nutrono tutta la sua opera, letteraria e pittorica, nella quale l’intensità delle immagini è sempre congiunta a un sottile estro comico. E anche Il cornetto acustico (1974) contiene, in cifra romanzesca, questo mondo.
Come nasce la produzione di questo progetto/lettura scenica?
«La nostra lettura scenica nasce da una proposta di Giorgio Personelli, fondatore e organizzatore di “Fiato ai Libri”, festival molto seguito che si tiene ogni anno tra Bergamo e provincia. Io e Paola Tintinelli abbiamo accettato questa sfida – perché quando si ha a che fare con la Carrington, di sfida si tratta – e ci siamo immerse nel mondo pazzo e meraviglioso de Il cornetto acustico. Un vero viaggio, profondissimo e immaginifico in cui ci siamo perse e ritrovate, scoperte e riperse in spazi e dimensioni totalmente surreali e per questo ancora più interessanti».

«Abbiamo subito coinvolto Griselda Gatti, musicista visionaria capace di suonare praticamente tutto, persino strumenti di sua creazione. É stata capace di trasportare la nostra lettura, sottolineare e accompagnare le nostre voci con temi e suoni che credo sarebbero molto piaciuti a Leonora. È stata una sfida impegnativa dal momento che nel libro sono presenti almeno quattro o cinque storie che navigano parallele, per poi intrecciarsi, interrompersi, scomparire e ricongiungersi».

“Abbiamo letteralmente consumato le pagine del libro alla ricerca della prima storia da raccontare, quella più “risuonante” per noi e una volta intuita,
ci siamo divertite a darle corpo”

Chi è Marion, la protagonista che detesta vedere la sua solitudine “rubata da una quantità di gente spietatamente benintenzionata” e che ci regala “tutto quello che non potete aspettarvi da una povera vecchia rinchiusa in un ospizio dai suoi parenti crudeli”?
«Marion è una quasi centenaria signora che non molla mai. Vive nella sordità più completa finché la sua migliore amica, Carmella, non le regala un luccicante cornetto acustico che la riporta a un mondo di suoni, alcuni insopportabili. Soprattutto le fa scoprire il piano che la sua famiglia (lei vive con il nipote, la moglie e il figlio del nipote) ha escogitato per lei. Da quel momento, complice la sempre presente Carmella, è come se si risvegliasse da un torpore atavico, ritrovando l’energia dell’adolescenza. Fino a trasformare fatti drammatici, come quello di essere spedita in una casa di riposo, in un’occasione straordinaria».

“Una storia surreale, potente e onirica, ma soprattutto ascolterete tutto quello che non potete aspettarvi da una povera vecchia rinchiusa in un ospizio dai suoi parenti e quello che può fare con il suo luccicante, meraviglioso e preziosissimo cornetto acustico”

Non manca nella storia anche un’oscillazione dell’asse terrestre a provocare una nuova Era Glaciale. Un cosmico scossone che la Grande Madre dà al mondo per riappropriarsi dei suoi diritti. La storia di questa povera vecchia rinchiusa in ospizio da parenti crudeli finisce così per trasformarsi nell’ultimo capitolo di una storia grandiosa, quella che narra “come la Dea riconquistò la sua Sacra Coppa, con un esercito composto di api, lupi, sei vecchie, un postino, un cinese, un’arca a propulsione atomica e una lupa mannara”. Inevitabili spunti di attualità, seppure in un racconto surreale?
«I tempi in cui viviamo sono surreali. E gli eventi e gli attori di questi eventi vanno sempre più nella direzione contraria a quella necessaria a una trasformazione positiva, costruttiva e salvifica. Mi riferisco ovviamente a tutto ciò che è distruzione, alle scelte politiche guerrafondaie che siamo costretti a subire, alla totale mancanza di urgenti soluzioni per il nostro pianeta, all’assenza di ascolto e di abisso che intercorre tra chi ha il potere e chi ha solo la propria voce.

“Con la nostra lettura scenica pensiamo di portare avanti il pensiero di tre artiste, anzi quattro insieme a Leonora Carrington, che credono nella creatività come forma rivoluzionaria, come risposta possibile a una quotidianità
che ci vede spesso soli e messi a tacere”

Il mondo fantastico della Carrington è un’opera, letteraria e pittorica, dove l’intensità delle immagini è sempre congiunta a una visione gloriosa del futuro. Come a dirci che una speranza di cambiamento c’è sempre, se si è disposti a trovare e guardare altri punti di vista e a lavorare, non senza fatica, mettendosi in gioco e trovando alleati per raggiungere l’obiettivo».

 

Si ringrazia Laura Tassi per la collaborazione.

 

LAPPONIA
Il cornetto acustico

Venerdì 22 aprile, ore 21.30

di Leonora Carrington
Lettura scenica Elena Scalet e Paola Tininelli
Musiche Griselda Gatti (chitarra classica, chitarra elettrica, glocken spiel, percussioni, strumentazioni varie)
Durata spettacolo in scena
60′ minuti

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©L.C.
Milano, 19 aprile 2022
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